Il bioetanolo è l’etanolo prodotto mediante un processo di fermentazione delle biomasse, ovvero di prodotti agricoli ricchi di zucchero (glucidi) quali i cereali, le colture zuccherine, gli amidacei e le vinacce. La seconda generazione di processi di produzione usano anche paglia e altre materiali ricchi di cellulosa e alghe come risorse.Inoltre è possibile utilizzare il bioetanolo come combustibile all’interno di biocamini, sfruttandone il potere calorifico per scaldare gli ambienti.

Funzionamento

Questa stufa a forma di caminetto è facile da installare sul muro e non necessita della canna fumaria. È alimentata a bioetanolo, un combustibile che proviene dalla fermentazione e distillazione di sostanze vegetali (canna e barbabietola da zucchero, patate, cereali e frutta). Il bioetanolo è completamente ecocompatibile, sicuro e non è tossico. Alcuni modelli sono portatili e ruotabili a 360 gradi, cioè possono essere posizionati dove si vuole (es: vicino al divano) in modo da godere del caldo prodotto dalla stufa. Nuovi modelli sono dotati di un sistema di ventilazione, funzionante con la corrente elettrica, in modo da accelerare la circolazione dell’aria calda. Per accendere la stufa bisogna togliere il vetro di protezione, dopodiché aprire il vano per il bioetanolo e versare l’omonimo combustibile liquido, infine accendere la stufa con un accendino lungo per evitare di scottarsi. Per spegnerla invece, chiudere il vano bioetanolo con un oggetto e senza togliere il vetro per evitare di scottarsi.